Fondo perduto per iniziative al SUD
Resto al SUD: il nuovo strumento finanziario per la nascita della tua impresa.
A quasi due anni dalla chiusura ufficiale delle storiche misure di finanza agevolata attive per quasi un ventennio nelle regioni del sud Italia, in particolare del LAVORO AUTONOMO e MICROIMPRESA, parte un nuovo incentivo che prevede una componente di contributo a fondo perduto, con l’obiettivo di stimolare l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali. Si chiama «Resto al Sud» il nuovo strumento finanziario a breve attivo in 8 regioni del Sud Italia, gestito da INVITALIA, che consiste in un mix tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato a tasso zero, fino a 40 mila euro a persona per ciascuno dei soci che costituiscono l’ impresa per un massimo di 200 mila euro ad azienda. Al nuovo incentivo sono stati assegnati 1,3 miliardi di euro dal Fondo per lo sviluppo e coesione (Fsc), per il periodo 2017/2020.
Le nuove iniziative imprenditoriali dovranno essere localizzate nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare possono beneficiare dei contributi i soggetti di età compresa tra 18 e 35 anni, residenti nelle regioni del Sud di cui sopra e che non hanno già beneficiato, nell’ ultimo triennio, di altre misure a livello nazionale a favore dell’ autoimprenditorialità. In caso di società, anche queste possono essere costituite in parte da soci non giovani, a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore a un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci. I soggetti «adulti» non accedono ai contributi e non permettono di far salire l’ ammontare del finanziamento. Le iniziative finanziabili possono riguardare progetti nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’ artigianato o dell’ industria e quelli relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore. Saranno escluse dal finanziamento, invece, le attività libero professionali e quelle commerciali. Possono presentare domanda di agevolazione sia le imprese costituite che quelle da costituire, dove queste ultime avranno tempo di farlo entro 60 giorni dal decreto di concessione delle agevolazioni. Le forme societarie ammesse sono le ditte individuali, società e cooperative. I finanziamenti sono composti per il 35% da un contributo a fondo perduto, che sarà erogato da Invitalia, e per il 65% sotto forma di prestito a tasso zero. Il prestito dovrà essere rimborsato entro otto anni dalla concessione del finanziamento. I tempi di istruttoria, grazie alle nuove procedure utilizzate da INVITALIA tutte rigorosamente paperless, dovrebbero essere molto brevi e contenuti nel termine di 60 giorni.
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